Il controllo nelle società: il collegio sindacale
Le modifiche apportate, negli ultimi anni, al ruolo del Collegio sindacale
All’interno di una società il collegio sindacale svolge un ruolo di controllo nei confronti dell’attività degli amministratori e, in ultima analisi, svolge un ruolo di tutela per quel che riguarda gli interessi dei soci e dei terzi in generale.
Negli ultimi anni sono state apportate significative modifiche al funzionamento di tale organo societario, dia con il c.d. decreto semplificazioni D.L. 5/2012, sia con il decreto competitività (D.L. 91/2014).
Sono previste, inoltre, specifiche disposizioni sia per quanto riguarda il collegio sindacale nelle società per azioni non quotate, sia per quanto riguarda il medesimo organo nelle srl.
Ma le regole di funzionamento del collegio sindacale non si trovano solo nel codice civile. Infatti, stante l’importante ruolo svolto da tale organo societario, il Consiglio Nazionale dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha elaborato norme di comportamento con lo scopo di fornire uno strumento di supporto e di guida per i professionisti che si accingono a ricoprire un tale delicato ruolo. Norme volte a suggerire e raccomandare modelli di comportamento da adottare per svolgere correttamente l’incarico.
Tali norme di comportamento contengono dei principi corredati dai riferimenti alle norme e da criteri applicativi. Ad esse si accompagnano dei commenti che spiegano le scelte adottate nella scelta dei criteri e le problematiche interpretative che possono emergere nella pratica professionale.
Il 15 aprile 2015 il CNDCEC ha approvato le nuove norme di comportamento del collegio sindacale rivolto alle società quotate.
Inoltre, lo stesso CNDCEC ha approvato anche norme di comportamento del collegio sindacale ricolto alle società non quotate.
Entrambe le norme sono entrate in vigore il 30 settembre 2015.
Nei prossimi articoli della presente sezione, esamineremo nel dettaglio il contenuto di tali norme di comportamento.
di Daniele Di Teodoro